Ho visto in diretta tv la conferenza di Putin al cospetto di una platea di “schiavi” terrorizzati anche solo dall’idea di lasciarsi scappare un colpo di tosse. Semplicemente agghiacciante per contenuti e forma. La situazione relativa alla crisi Russia vs Ucraina appare veramente grave e senza soluzione nel breve periodo.
Nel discorso sullo stato della nazione all’Assemblea federale russa tenuto oggi, Vladimir Putin ha attaccato duramente l’Occidente, continuando a parlare di “operazione speciale” e annunciando la sospensione della partecipazione al trattato denominato New START, un trattato sulla riduzione delle armi nucleari in vigore con gli Usa dal 2011.
La strategia di Putin si inserisce in un disegno complesso. È chiaro quale scopo preciso abbia in mente Putin per la Russia: essere la protettrice dei valori tradizionali. Un ruolo che il Presidente russo ha cercato in tutti i modi di supportare a livello nazionale: con la censura e la soppressione del dissenso e dell’informazione, ma anche con la promozione delle storie che non sono sottoposte a censura. Azioni che si stanno diffondendo anche in altri Paesi europei. Una situazione gravissima da cui non si capisce come uscire.
