24 febbraio 2022-24 febbraio 2023, la guerra in Ucraina continua a fare danni enormi e a fare preoccupare il mondo, con gravi conseguenze per l’economia. I due contendenti, peraltro, non sembrano minimamente intenzionati a prendere in considerazione l’ipotesi di trovare un compromesso per delineare una via d’uscita. Di certo era veramente difficile immaginare che Vladimir Putin si sarebbe potuto spingere fino a questo punto, invadendo l’Ucraina. Sì è aperta una vera e propria ferita nel cuore dell’Europa, che sarà difficile da curare, perché ha compromesso i rapporti tra questi due popoli.
Guerra in Ucraina, il tempo vola e il dolore aumenta
Mentre ancora ci si interroga su come si sarebbe potuto evitare quello che sta accadendo, è già passato un anno. D’inferno. Ci sentiamo tutti in pericolo, ci sentiamo tutti più deboli, vediamo scorrere davanti ai nostri occhi le immagini di un presente precario e di un futuro incerto.
La Liguria dice no
La città di Genova ha voluto ricordare questo triste anniversario della guerra in Ucraina con alcune significative manifestazioni organizzate da cittadini che intendono gridare con forza e convinzione il loro rifiuto della violenza e dire no al commercio delle armi al quale anche il nostro paese sta contribuendo per una scelta politica molto significativa.
Tanta gente in piazza
Un sit-in davanti alla sede della Prefettura (ore 16:30) e una fiaccolata partita dalla Chiesa di Santo Stefano e conclusasi in piazza De Ferrari. Eccovi il video, molto significativo. Come potete notare la comunità ucraina ha partecipato massicciamente all’iniziativa di ☮️ pace, seppure con i volti segnati dalla preoccupazione.
Gli amici Ucraina sfilano in corteo per la pace
