La decisione, solo in parte sorprendente, di questo governo di stoppare senza mezze misure (una scelta tipica di questi politici palesemente in imbarazzo nell’esercizio delle proprie funzioni) rischia di trasformarsi in una sorta di bomba sociale se non saranno applicate delle significative correzioni.
Superbonus, a rischio PIL e imprese edili, si profila un esercito di disoccupati
Indubbiamente lo strumento del Superbonus presentava delle criticità, ma probabilmente ha ragione chi propone di intervenire su di esse invece che procedere a colpi d’accetta, come sembra fare il nuovo governo di centrodestra, che nemmeno al suo interno trova pace, viste le continue frizioni tra Fdi e Forza Italia, nella persona di Berlusconi, che da sempre non sopporta la convivenza con l’alleata (ma fino a quando?) Giorgia.
Ci sarà il voto di fiducia in materia Superbonus? O solo modifiche?
Governare un paese complicato come il nostro è operazione un po’ più difficile di gridare davanti a un microfono slogan vuoti tipo “Io sono Giorgia, sono una donna, sono cristiana…”: un bel esticazzi ci sta tutto arrivati a questo punto.
Ma non si può negare che sono in arrivo una montagna di contenziosi legali. Con i cantieri bloccati e le aziende senza liquidità perché non riescono ad incassare i crediti che hanno acquistato dai clienti, la ristrutturazione di un immobile rischia di non essere completata è di conseguenza l’agenzia delle entrate può richiedere la restituzione del credito fiscale ai contribuenti. Non è certo un problema di poco conto.